Tra le ceramiche da fuoco di produzione “tirrenica” da area vulcanica, cioè prodotte tra Toscana meridionale e Campania durante la prima età imperiale, circolano dei recipienti a semplice orlo indistinto ed incurvato, caratterizzati da un rivestimento ad ingobbio interno, dal caratteristico colore rosso-vivo, detto “rosso pompeiano”.
È evidente la sua funzione anti-aderente per la cottura di cibi tradizionali a base di cereali, come le focacce trovate all’interno di uno di questi vasi a Pompei, ancora conservate dopo l’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo.
Queste “padelle” dell’antichità romana sono identificate con le Cumanae pátinae ricordate dal gastronomo romano Apicius. Cumanae in quanto prodotte nella ricca città di Cuma, situata a nord del golfo di Napoli, da cui effettivamente anche l’archeologia ha confermato la provenienza.